RENATO GRIECO (KNN) - QUESTE COSE NON AVVENNERO MAI MA SONO SEMPRE/RLECCHINESQUE
RENATO GRIECO (KNN)
QUESTE COSE NON AVVENNERO MAI MA SONO SEMPRE/RLECCHINESQUE
(Canti Magnetici, 2019)
Nascosto dietro l'acronimo di kNN (KasparNonNewton) Renato Grieco incide per l'etichetta Canti Magnetici "Queste cose non avvennero mai ma sono sempre/rlecchinesque", un doppio album disponibile in Digitale e su MC. Il lavoro è la testimonianza di come la nobile arte della manipolazione dei nastri magnetici sia ancora viva nell'era della musica liquida.
I risultati di tali esperimenti sono stati spesso incorporati in altri generi musicali, dal rock al pop, al punto che oggi molti non sono consci che tecniche come il loop e il tape reverse, spesso incorporati in molte DAW e plugins, abbiano un'origine così lontana. Al contrario (è proprio il caso di dirlo) l'autore si allontana dalle contaminazioni e da qualunque tentativo di addomesticare il proprio suono offrendo sei tracce destabilizzanti,in cui vecchi nastri magnetici vengono sottoposti ad inquietanti processi di (s)montaggio. Proprio come nel corso di un'autopsia vengono esposte le viscere nascoste così i difetti intrinsechi dei nastri, eliminati con l'avvento delle tecniche digitali, divengono materia prima della creazione musicale.
Nastri umidi, rallentati, amputati, reliquie del passato divenute cavie nelle mani di un demiurgo marciscente.
Back Pink Poem (traccia 1) è fin da subito sublimazione del rumore, esaltazione di quella degradazione sonora che scoprivamo duplicando copie da altre copie, quando il suono s'incupiva, i dettagli sfrigolavano e la musica sembrava sul punto di frantumarsi come blocchi di tufo.
I droni metafonici di Cane fra le Fate (traccia 2) e la contorta Vernacolaria (traccia 3), in bilico tra Noise e Dark Ambient, contribuiscono a definire una dimensione immanente e terribile, uno spazio-tempo non lineare senza memoria del passato e imprigionato in un continuo reiterarsi degli stessi eventi (come suggerisce la successiva Cono d'Ombra come pure l'originale e poetico titolo dell'opera).
Anarchico nel suono e nichilista nell'ispirazione come i grandi classici del primo Industrial italiano (Maurizio Bianchi, Pietro Mazzocchin) questo disco non è certo di facile ascolto (Tape I e III raggiungono alti livelli di panico sonoro) ma è un laboratorio di prodigi mutanti che consiglio vivamente di ascoltare a tutti coloro che stanno pianificando di attraversare il Triangolo delle Bermude.
Per approfondire:
cantimagnetici.bandcamp.com/album/queste-cose-non-avvennero-mai-ma-sono-sempre-rlecchinesque
renatogrieco.bandcamp.com/releases
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