LOUIS DECICCO - WATERMOUTH
LOUIS DECICCO
WATERMOUTH (2017)
Watermouth è l'album d'esordio di Louis DeCicco, musicista e compositore sospeso tra Italia, Germania e innumerevoli altre coordinate musicali e geografiche.
Il lavoro, interamente strumentale, descrive paesaggi sonori multiformi, arricchiti da sostrati materici e concreti, pulsioni elettroniche e rituali atavici. Watermouth è come una Stele di Rosetta musicale in cui linguaggi musicali e culturali diversi vengono sovrapposti.
Dall'iniziale The Arounder, lieve e al contempo sottilmente enigmatica, s'intraprende un viaggio di scoperta e stupore, attraversando il Sud e i suoi misteri arcaici (San Giovanni decollato, traccia fascinosa e ammaliante), passando per vestigia di civiltà sepolte (Nimrud) fino ad arrivare in America con gli innesti etnoblues di Sycomore Song. Sempre in primo piano la chitarra, ideale voce narrante di un disco che può fare a meno dei testi; la padronanza tecnica di Louis è evidente come pure la predilezione nel tessere arrangiamenti imprevedibili: è d'obbligo citare come esempio Illumina, con il suo equilibrio dinamico tra elettronica ed etnica, la punta di diamante dell'intero album. Se proprio dovessi esprimere una perplessità citerei "Bologna e Noi", traccia che sia nel titolo sia nel mood risulta un po' fuori posto rispetto alle altre. Al di là del gusto personale Watermouth è senz'altro un lavoro colto e cesellato ad arte e Louis DeCicco un artista coraggioso capace di accomunare le diversità (musicali ma anche geografiche e razziali). E in tempi di ottusità culturale e xenofobia come gli anni in cui stiamo vivendo dischi come Watermouth andrebbero ascoltati con maggiore consapevolezza.
Per approfondire:
louisdecicco.bandcamp.com
Commenti
Posta un commento