SUONI POSSIBILI: SINGOLARITÀ PRIMORDIALE

maggio 22, 2022

SUONI POSSIBILI: SINGOLARITÀ PRIMORDIALE

Nell'universo delle etichette discografiche esistono zone in cui le logiche commerciali e le leggi della moda e del mainstream semplicemente non si applicano: sono le etichette che si occupano di musica di confine, vere e proprie singolarità che - al pari degli oggetti cosmici in cui spazio, tempo e materia collassano - si distinguono per proposte musicali non inquadrabili all'interno di coordinate precise, aliene nel suono e nelle intenzioni. Suoni Possibili è una giovanissima label, una galassia primordiale ancora avvolta da roventi nubi di gas cosmico, la cui eco nel tempo potrà solo amplificarsi. I demiurghi di questo progetto sono Luca Sigurtà e Sergio Sorrentino.

LG: Perché Suoni Possibili.

SERGIO: Suoni Possibili perchè secondo noi, oltre alla musica commerciale imperante, può e deve esserci spazio anche per una più profonda ricerca dei suoni. Vogliamo che questo spazio sia ospitale e attrattivo nei confronti degli ascoltatori e mai respingente. "Un altro mondo è possibile" recitava lo slogan del forum sociale mondiale di Porto Alegre e per noi anche altri Suoni sono Possibili.

LG: Propoli Kiss e Shadow sono in ordine di tempo le releases più recenti dell’etichetta.

LUCA: Propoli Kiss è il mio nuovo disco, uscito dopo ben quattro anni dal precedente Goddess. È un disco a cui tengo moltissimo perchè estremamente contaminato da sonorità diverse e perchè arrivato dopo una lunga gestazione e numerose sperimentazioni. La mia idea era di realizzare un disco intriso dei colori e delle sfumature tipiche dell'electro-ambient degli anni Novanta. Ho deciso inoltre di far realizzare un video per ogni brano del disco come strategia promozionale. Ho coinvolto videomaker e sperimentatori dotati di un gusto e un'estetica affini ai miei. Mi ha sempre interessato l'unione tra suono e video e questa uscita si presta molto bene ad un'operazione di questo genere.

SERGIO: Loren Connors è una leggenda vivente della chitarra. In passato ho già avuto la fortuna di collaborare con grandissimi musicisti (alcuni anche per Suoni Possibili come Elliott Sharp, John King, Usui Yasuhiro e tanti altri) e con Loren è stata una collaborazione ancora più profonda. Il suo entusiasmo e la mia emozione nel creare musica con lui hanno fatto sì che il disco suoni a mio avviso autentico e sincero. Ognuno di noi ha suonato nel proprio stile, consapevoli della nostra vicinanza estetica. Devo ammettere che all'inizio avevo un po' di timore di rovinare le sue bellissime pennellate ma poi mi sono lasciato andare, semplicemente chiudendo gli occhi e facendomi trasportare dai suoi suoni meravigliosi, quasi in una sorta di trance. L'album sta riscontrando un notevole successo e di questo io e Loren ne siamo felicissimi. Come Suoni Possibili siamo stati molto lusingati dalla volontà di Loren di pubblicare con noi.

LG: Ricerca sonora, approccio creativo alla composizione ed elettronica sono le coordinate artistiche di Suoni Possibili. In questo campo esiste un vasto movimento di artisti con una produzione continua di opere: riconoscere il talento tra le innumerevoli proposte - non sempre memorabili, va detto - può essere una sfida.

SERGIO: Per quanto riguarda le nostre produzioni facciamo molta attenzione alla coerenza del nostro materiale e alla forma oltre a prediligere una certa varietà e originalità dei brani. All'interno del nostro catalogo vogliamo che siano presenti tanti suoni diversi che abbiano sempre un mondo interiore da comunicare, da esprimere e dunque da condividere.

LUCA: Stiamo ricevendo demo veramente interessanti e proprio per questo motivo vogliamo provare ad alzare ulteriormente l'asticella e puntare su uscite discografiche di alta qualità sonora. È una prerogativa che ci siamo posti posti fin dall'inizio. Sì, lavorare alle nostre uscite ma anche cercare di far conoscere artisti e produzioni che a nostro parere meritano molto.

LG: Il ruolo dell’arte e della musica all’interno di una società intrisa di apatia culturale, sopraffazione e violenza.

SERGIO: Secondo me il ruolo fondamentale dell'arte è guidare tutti verso una dimensione alternativa, senza logiche di mercato e fondata sul nostro essere profondo - anche solo per la durata di un album - cercando di eliminare l'assoluta ignoranza che ha invaso la nostra società.

LUCA: Faccio sempre fatica a dare risposte a domande del genere. Mi metto a pensare ai concetti che vorrei esprimere ma ogni volta mi blocco perchè temo di cadere nella retorica più spicciola. Ecco, Sergio dice bene quando parla di ignoranza: per me forse quello è il vero male contro cui l'arte dovrebbe combattere. Anzi, più che di ignoranza parlerei di ottusità, di ristrettezza mentale, di non voler guardare al di là del proprio naso.

LG: Un'anticipazione dei prossimi dischi e artisti che andranno a popolare il vostro catalogo.

SERGIO: In futuro abbineremo sempre grandi nomi della scena internazionale a giovani emergenti. Ci occuperemo sempre di musica sperimentale, classica contemporanea, elettronica, free improvisation. Presto uscirà una nuova release con un grandissimo compositore; a breve forniremo i dettagli sulle nostre pagine Facebook e Bandcamp.

LUCA: Sergio non si vuole sbottonare troppo e preferisce lasciare un alone di mistero. Diciamo che una prossima uscita riguarderà direttamente lui insieme a un altro nome di caratura internazionale. Nel frattempo io sto seguendo la preproduzione di un progetto - che mi auguro possa vedere la luce presto - su Walter Olmo, compositore italiano tra i fondatori dell'Internazionale Situazionista. Stiamo inoltre ascoltando alcune demo che vorremmo poter pubblicare.

LG: Come sopravvivere nello sterminato mondo della labels di nicchia: la collaborazione tra etichette e la compresenza di micro-realtà.

LUCA: Quando abbiamo deciso di imbarcarci in questo viaggio sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. Stiamo affrontando questo nuovo impegno con tutta la dedizione e passione possibile. Ci piacerebbe collaborare con altre realtà per fare network.

SERGIO: È dura ma stiamo cercando, goccia dopo goccia, di ritagliarci un nostro spazio. Confidiamo nella bellezza e nell'originalità delle nostre proposte.

LG: Grazie.